Seguire una dieta semi-vegetariana , dove il 70 per cento del cibo consumato proviene da fonti vegetali, può ridurre del 20 per cento il rischio di morire a causa di malattie cardiovascolari, rispetto a chi segue una dieta con meno del 45 per cento di alimenti provenienti da fonti vegetali.
È questo quanto emerso da uno studio dell’Imperial College London, presentato al meeting annuale dell’American Heart Association EPI/Lifestyle.
I ricercatori hanno preso in considerazione le abitudini alimentari di oltre 450mila cittadini europei che hanno partecipato al progetto Epic (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition), partito nel 1992. All’inizio dello studio nessuno dei soggetti coinvolti soffriva di malattie a lungo termine e tutti avevano un’età compresa tra i 35 e i 70 anni.
Gli scienziati hanno seguito i partecipanti per un periodo di 12 anni, raccogliendo informazioni sul peso, la dieta e lo stile di vita in generale. Dai risultati è emerso che una dieta semi-vegetariana potrebbe aiutare a prevenire malattie cardiache e ictus, e quindi allungare la vita delle persone.
“Invece di evitare drasticamente gli alimenti di origine animale – concludono i ricercatori – sostituire solo in parte il consumo di carne con cibi provenienti da fonti vegetali può essere un modo molto semplice e utile per abbassare la mortalità cardiovascolare”.
fonte :Redazione Informasalus