Finalmente è arrivata la stagione perfetta per concedersi un po’ di relax al mare. Nulla di più piacevole che consumare un buon gelato. Qual è il più adatto alla vita da spiaggia?
Considerato il caldo, in spiaggia è consigliabile un gelato ad alto contenuto di acqua. Il ghiacciolo o la granita, per il contenuto di acqua e di zuccheri e per l’assenza di grassi, rappresentano quindi la scelta preferenziale. Garantiscono un piccolo apporto di liquidi e contribuiscono ad evitare situazioni di disidratazione, a prevenire l’accumulo di calore nel corpo, detto ipertermia, e possono contribuire ad evitare anche situazioni di lieve ipoglicemia, che può presentarsi quando non ci sia un sufficiente apporto alimentare.
Infatti, scegliere una bibita al limone o all’arancia o consumare un ghiacciolo o una granita sono sostanzialmente scelte di gusto, che apportano comunque sollievo.
Questo comportamento è ancora più consigliabile per chi trascorre molte ore sotto al sole e oltre al relax si dedica ad attività fisica come beach volley o beach soccer. Ovviamente, un ghiacciolo contribuisce ma non basta: bisogna sempre ricordarsi di bere molta acqua.
Per le altre tipologie di gelato: sempre tenendo in grande considerazione il gusto personale di ciascuno di noi, i gelati alla frutta, dove solitamente sono assenti i grassi e le proteine presenti nel latte, rappresentano un’ottima scelta da tenere in considerazione. L’esposizione al caldo costituisce un rischio per l’organismo in generale e, soprattutto nei climi più torridi, anche per i processi digestivi.
Attenzione poi, se ci si vuole tuffare in mare, o fare una doccia fredda, tutto ciò che non impegna particolarmente i processi digestivi rappresenta una soluzione da privilegiare.
Nell’arco della giornata, il gelato può costituire un buon completamento di un pasto (perché da solo non basta a sostituire un intero pasto), oppure può essere una merenda consigliabile per adulti e bambini, magari aggiungendo un po’ di frutta. In questo caso, possiamo tranquillamente adottare anche la soluzione del gelato col biscotto, che ha il pregio di una componente glucidica con una base di carboidrati complessi, soprattutto in caso di attività fisica un po’ più impegnativa.
E dopo il gelato? Quanto dobbiamo aspettare prima di fare il bagno?
Abbiamo detto che consumare un ghiacciolo o una granita è come bere una bibita. Per gli altri alimenti, i tempi di digestione non sono mai certi; mi piacerebbe poter consigliare e dare una risposta sicura, ma questo non è possibile: i tempi infatti sono molto variabili e dipendono sia dalla composizione degli alimenti, perché aumentano all’aumentare della quota lipidica e proteica, sia dalle caratteristiche individuali del soggetto, variano a seconda della quantità di alimento ingerito e in base alla temperatura.
Se noi infatti introduciamo una bevanda o un alimento fresco, favoriamo il tempo di svuotamento gastrico e ne aumentiamo la “digeribilità”. Le variabili sono molteplici ed è difficile dare un’indicazione netta e precisa.
In generale, possiamo affermare che un gelato di medie dimensioni, anche un cornetto, generalmente non crea problemi dopo tre quarti d’ora.
A coloro che non volessero allontanarsi troppo da sdraio e ombrellone, possiamo consigliare un pasto da consumare in spiaggia?
Cerchiamo di non imitare i personaggi classici immortalati nelle commedie all’italiana, che portano in spiaggia lasagne o trippa! Piuttosto privilegiamo alimenti semplici, ricchi di acqua e facili da digerire.
Rifacendoci alla migliore tradizione italiana, possiamo attrezzarci con una borsa termica e portare in spiaggia un ottimo pasto, leggero e nutriente, con alcune varianti possibili:
Una porzione di “panzanella o acquasala”, il pane secco, o le “freselle-frise”, bagnato condito con pezzetti di pomodoro, olio evo e sale, con eventuale aggiunta di basilico: è una soluzione che può sostituire egregiamente un piatto di pasta. Aggiungiamo un piccolo gelato alle creme e frutta (ricordiamoci che una porzione è costituita da circa 150/200 grammi, l’equivalente cioè di un frutto medio, ma che può essere maggiore nel caso si tratti di cocomero) e concludiamo così il nostro pasto;
Un’insalata di riso, condita prevalentemente con olio e e verdure, cui può seguire un piccolo gelato alla frutta e una porzione di frutta fresca;
Via libera anche al classico panino farcito, senza esagerare, da abbinarsi ad una insalata semplice e a frutta e gelato;
Un’insalatona mista, arricchita da gamberetti e mais, oppure da uova o da mozzarella-formaggio, un piccolo gelato e la nostra porzione di frutta apportano la giusta quantità di grassi, zuccheri, proteine e vitamine.
Fonte :Istituto del Gelato