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(Reuters Health) – Le donne che mangiano molta frutta e verdura lamentano meno sintomi fisici e psicologici durante la menopausa rispetto a quelle coloro che mangiano dolci, grassi e snack. È quanto emerge da uno studio iraniano pubblicato da Menopause.

 

Lo studio

I ricercatori hanno intervistato 400 donne, già entrate in menopausa, sulle abitudini alimentari e sulla frequenza dei sintomi caratteristici come sudorazione vampate di calore, notturna, dolorii muscolari e articolari e problemi alla vescica.

Il gruppo di studio – guidato da Gity Sotoudeh della Teheran University of Medical Sciences – ha identificato tre modelli alimentari distinti: alcune diete per donne erano abbondanti in frutta e verdura; altre consumavano molta maionese, oli, dolci e dessert; un terzo gruppo privilegiava un’ampia varietà di cibi grassi e snack.

 

I ricercatori hanno suddiviso le donne in gruppi in base al modo in cui aderivano a uno di questi tre modelli. Rispetto alle donne che consumavano la minor quantità di frutta e verdura, quelle che ne assumevano di più nella dieta riferivano un impatto molto minore sul loro benessere generale e sulla salute fisica e mentale.

Le donne che abbondavano in cibi e snack grassi hanno più frequentemente riferito di soffrire di sintomi della menopausa che hanno compromesso la qualità della loro vita e inciso sulla loro salute fisica e mentalecommenti

“La dieta ad alto contenuto di grassi e di zuccheri presenta elevate quantità di carboidrati semplici e grassi malsani, specialmente grassi saturi e trans, e un contenuto relativamente basso di fibre, che può aumentare i livelli di biomarcatori infiammatori e il peso corporeo. Tutti questi fattori sono legati ai sintomi alla menopausa “, spiega Gity Sotoudeh.

“Frutta e verdura hanno un basso contenuto di grassi, sono una buona fonte di micronutrienti, antiossidanti, in quanto aiutano il corpo ad abbassare l’infiammazione e mantenere un giusto peso corporeo durante la menopausa – aggiungeSotoudeh – Frutta e verdura sono anche ricchi di fibre, che possono modificare il metabolismo degli estrogeni e diminuire la fluttuazione dei livelli di estrogeni, che riducono il rischio dei sintomi legati alla menopausa”.

 

Fonte: Menopause

Lisa Rapaport

(Versione italiana quotidiano Sanità/Popular Science)