Tutti ne parlano, ma pochi la conoscono,la più segnalata al mondo, nonché dal 16 novembre 2010 iscritta dall’UNESCO nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Umanità.Ma chi è il papà della dieta mediterranea ?.
Ancel Benjamin Keys, biologo e fisiologo americano, studiando l’epidemiologia delle malattie cardiovascolari, arrivò ad elaborare ipotesi sull’influenza dell’alimentazione in tali patologie, e ad identificare i benefici di un regime alimentare da lui stesso definito ‘dieta mediterranea’.
Popolare come creatore della ‘Razione K’, razione da combattimento individuale giornaliera introdotta negli Stati Uniti d’America nel 1942 nel corso della seconda guerra mondiale, nei primi anni ’50, a Roma per il primo ‘Convegno sull’alimentazione’, rimase conquistato dalla bassa incidenza di patologie cardiovascolari e di disturbi gastrointestinali nella regione Campania e nell’isola di Creta, e fu l’ideatore del primo studio pilota per spiegare tale arcano.
Valutò la popolazione di Nicotera, in Calabria, e nel 1962 si trasferì a Pioppi, villaggio di pescatori del comune di Pollica, nel Cilento, dove rimase per 28 anni, e insieme ad alcuni collaboratori (Martti Karvonen, Flaminio e Alberto Fidanza, Jeremiah Stamler) studiò l’alimentazione della popolazione locale.
Dalle anamnesi delle interviste ai pazienti, risultò che nei paesi del sud Italia, date le precarie condizioni economiche della popolazione, l’alimentazione era impostata su cibi poveri come cereali integrali, legumi, frutta, verdura, pesce e pochissima carne.
Dopo avere studiato lo stile alimentare del ceto medio della popolazione campana e calabrese, sottopose i suoi pazienti negli USA allo stesso stile alimentare, rilevando una elevata diminuzione di eventi mortali per patologie cardiovascolari, ma nulla di comparabile alle percentuali nell’Italia meridionale.
Determinò l’elemento cardine nella qualità e nelle proprietà dei grassi impiegati, e in particolare nell’olio extravergine d’oliva, eleggendolo uno dei nutraceutici fondamentali per la prevenzione e la cura delle patologie cardiovascolari.
Insieme alla moglie Margaret, nel 1975 scrisse’How to eat well and stay well: the Mediterran way’ (Come mangiare bene e stare bene: lo stile mediterraneo), un libro diffuse il concetto di ‘dieta mediterranea’ in tutto il mondo.
E forse, a riconferma che Ancel Keys non avesse sbagliato, sta il fatto che morì a 100 anni compiuti 1