Fragole, non solo buone e bellissime, ma anche un frutto dalle molteplici proprietà benefiche per la salute del nostro corpo…
La nascita mitologica delle fragole risale all’antica Roma dove si narrava che, in seguito alla morte del bellissimo Adone ucciso dal dio Marte geloso perché del ragazzo era innamorata la lucente Venere, la dea pianse lacrime che giunte al suolo si trasformarono in piccoli cuori rossi: le fragole, appunto.Il primo nome della fragola sembra essere infatti proprio il latino fragus (= fragranza). I medici di allora e dell’epoca rinascimentale attribuivano a questo frutto grandi virtu: l’alchimista Raimondo Lullo, nel 1300, sosteneva che le fragole avevano il potere di guarire addirittura la lebbra. Ad oggi, studi specifici condotti sul frutto hanno dimostrato i suoi effettivi benefici sul corpo e su taluni disturbi quali i radicali liberi e l’invecchiamento.
E’ una pianta erbacea perenne della famiglia delle Rosacee, i cui fiori – che compaiono solo dal secondo anno di vita – hanno 5 petali di colore bianco. Il ricettacolo fiorale dopo essersi ingrossato e colorato di rosso (quello che noi chiamiamo comunemente fragola non è in realtà il vero frutto della pianta) porta sulla sua superficie piccoli acheni, che sono il frutto proprio della pianta. La fragranza e il colore acceso del finto frutto è potente al punto di attirare gli animali selvatici che, mangiandolo, ne disperdono con le feci gli acheni su zolle di terreno distanti dalla pianta madre. Le fragole erano il simbolo della stima e dell’amore nel linguaggio dei fiori, sentimento a cui faceva riferimento Otello nel regalare a Desdemona il fazzoletto con sopra ricamate delle fragole.
Nel Medio Evo per la cultura cristiana, la fragola, con il colore del suo succo così simile a quello del sangue, divenne il simbolo iconografico della sofferenza dei Martiri; mentre, nella tradizione popolare , era oggetto di virtù magiche poiché, si diceva, avesse il potere di contrastare il morso dei serpenti e lenire la pelle scottata. Delle virtù erotiche della fragola si parlava ai tempi di Luigi XIV: pare che le dame francesi si affidassero a fragole, zucchero e panna prima di lanciare segnali di seduzione.
L’Usda (United States Department of Agricolture) inserisce le fragole tra i cibi principali che aiutano a mantenersi giovani la fragola, infatti, vanta una contenuto speciale di sostanze antiossidanti che, assieme ai mirtilli e agli spinaci, apportano sostanze benefiche in tal senso fino a venti volte superiore rispetto agli altri cibi: gli antiossidanti, che prevengono l’invecchiamento, hanno inoltre un grande impatto – grazie alla presenza di acido folico – sul mantenimento della memoria e quindi sulla prevenzione del morbo di Haltzeimer o di Parkinson e su tutti i disturbi neurodegenerativi.
Rispetto all’arancia, la fragola presenta un contenuto in vitamina C superiore, un primato nutrizionale alla base di molte proprietà antitumorali del resto conosciute già al tempo dei romani; contribuisce, infine, anche al dimagrimento in quanto, costituite al 90% di acqua, cento grammi di fragole contengono solo 30 calorie, essendo inoltre prive di grassi saturi, colesterolo o sodio.
Azzurra De Paola
fonte terranauta.it