“Il cioccolato accende gli interruttori del sesso nella donna”. Questa è la conclusione a cui è giunto il ginecologo Costante Donati Sarti, presentando la sua relazione al primo Convegno regionale (Palermo 15-17 ottobre 2015) Sifiog Sicilia (Società Italiana Fitoterapici e Integratori in Ostetricia e Ginecologia) congiunto con Isdsp (International Society of Dietary Supplement and Phytotherapy) intitolato: “Up to date in ostetricia e ginecologia”.
“Si è partiti dai dati di una ricerca nazionale su un campione di 3000 donne nell’ambito del “Progetto menopausa Italia”. L’obiettivo era valutare il comportamento sessuale della donna sulla base della frequenza dei rapporti, il desiderio, l’eccitazione e la soddisfazione sessuale” – ha spiegato Donati Sarti.
“E’ dapprima emersa una graduale riduzione del desiderio dopo la menopausa. Nel 50% della popolazione femminile si riduce anche la possibilità di avere un rapporto sessuale appagante. “E qui si innesta il consumo di cioccolato che è risultato fonte di piacere nel 60% dei casi, migliora l’umore nel 90%, aumenta l’eccitazione e il desiderio nel 50%, riduce l’irritabilità e i disturbi del sonno nel 33% dei casi” – ha aggiunto.
“Successivamente si è cercato di associare i dati all’analisi delle sostanze presenti nel cioccolato. “ E’ così emerso che queste sostanze possono avere un effetto positivo sul desiderio, l’eccitazione e il miglioramento della funzioni sessuali. Non è solo una questione cerebrale, visto che il cioccolato può migliorare il flusso sanguigno, favorire il rilassamento della muscolatura e il trasudato vaginale.
Secondo Donati Sarti: “Alcune sostanze del cioccolato aiutano la donna, un po’ come avviene con il Viagra nell’uomo, corroborano il rapporto sessuale”. Certo, ci deve essere una buona sessualità e un buon desiderio prima. Serve una simbiosi emozionale. Non sappiamo, al momento se il cioccolato abbia un effetto terapeutico, ecco perché bisogna prendere le distanze dagli aspetti commerciali del facile connubio cioccolato-sesso” – conclude il professore.
Maria Patrizia Gatti