Le noci
Le virtù delle noci sono tante e tali da farne un alimento eccellente
Il nome botanico del noce è Juglans regia, a ricordare (secondo la tradizione) l’origine regale di un vegetale, dedicato a Giove. Le sue virtù sono tante e tali da farne un alimento eccellente; è importante però cercare di consumarle fuori dai pasti, ad esempio come spuntino, avendo un’alta componente lipidica.
Di notevole interesse dietetico sono anche i sali minerali come zinco, rame, ferro, calcio, le vitamine e i flavonoidi. Sono un ottimo alimento per persone diabetiche, anemiche, indebolite o inappetenti . Le noci sono molto versatili anche in campo culinario come aggiunta alle insalate, nelle salse per condire i primi o per decorare e arricchire le macedonie. Attenzione all’acquisto: il guscio molto chiaro indica una lavorazione di sbiancamento (con candeggina o anidride solforosa) che può penetrare all’interno. Questa operazione viene fatta perché la rimozione del mallo, la parte carnosa che ricopre il guscio, macchia la noce. Solo un trattamento idoneo garantisce la conservabilità delle noci; prima di acquistarne in quantità conviene assaggiarne qualcuna per essere sicuri che non si siano irrancidite. Le noci molto fresche, raccolte da poco e non essiccate, sono più tenere e di sapore particolarmente delicato.
Dai gherigli si ottiene un olio assai pregiato, dal sapore intenso e gradevole, usato sia in cosmesi, sia in cucina e a scopo terapeutico (vermifugo e antiarteriosclerotico). Sembra però che i vantaggi nutrizionali e terapeutici del seme oleoso intero siano molto superiori dei rispettivi oli.
Castagne e marroni
Per molti secoli, le castagne sono state un alimento fondamentale per le popolazioni montane in quanto sono nutrienti come il pane e soprattutto ricche di sali minerali e vitamine. In tempi di maggiore benessere sono diventate più un contorno del pasto principale, da gustare come caldarroste o marrons glacées; ma ora il loro grande valore nutrizionale si sta riscoprendo.La parte secca delle castagne è costituita principalmente da carboidrati: due terzi sono amidi e un terzo zuccheri semplici. Quindi i diabetici possono consumarle solo con molta moderazione. Sono un alimento molto nutriente, energetico e rimineralizzante, adatto per l’infanzia e l’adolescenza, per gli sportivi, gli anemici, i convalescenti e per chi ha difficoltà digestive (essendo formate da zuccheri semplici).
Raccolta nei boschi, è considerata un frutto spontaneo, praticamente sempre biologico (cioè cresciuto senza uso di concimi chimici, diserbanti o antiparassitari).
La polpa delle castagne lessate oppure cotte al forno si conserva bene e può essere utilizzata in creme, dolci o minestre. Ma è eccellente anche cruda, sebbene un po’ più difficile da digerire.
Semi di zucca
Contengono proteine (18,7%), carboidrati (24 %) e grassi (50,5 %), sali minerali, tra cui spicca il ferro, lo zinco e il fosforo. 50 g di semi di zucca al giorno forniscono un terzo del fabbisogno di un adulto di zinco, fondamentale per il sistema immunitario e la salute di pelle e capelli.
I semi di zucca possiedono proprietà rilassanti-sedative, emollienti, blandamente lassative e diuretiche, antielmintiche (vermifughe, dovute alla ricca componente in cucurbitina). Vengono sfruttati da secoli nella medicina popolare in varie preparazioni, come nella prevenzione di problemi alla prostata nell’uomo, o per cistititi nella donna.I semi possono essere lasciati seccare per qualche giorno, poi spellati e mangiati crudi o leggermente tostati (ma senza sale o altre aggiunte) o cotti in forno. Una varietà di zucca, la “Cucurbita stiriana”, produce semi verdi dal guscio talmente morbido che non occorre spellarli; sono un ottimo snack per grandi e piccoli, si prestano ad essere serviti con l’aperitivo o per arricchire il muesli della prima colazione.
Far cuocere i semi in acqua e bere il decotto, simile ad una orzata, concilia il sonno e lenisce le irritazioni delle vie urinarie.
Semi di Girasole
Sono una buona sorgente di vitamine B1, B2, E, D, magnesio (utile antistress), ferro e contengono numerosi oligoelementi come cobalto, manganese, zinco e rame. Possiedono inoltre una buona componente proteica e un’elevata concentrazione di acido linoleico, uno dei precursori degli acidi grassi essenziali. Sono presenti anche numerosi derivati fenolici, principi attivi a cui sono state riconosciute proprietà preventive nei confronti delle malattie degenerative e in particolare di tumori e arteriosclerosi.
Si possono utilizzare per arricchire pane e prodotti da forno, mescolandoli all’impasto delle farine oppure in aggiunta a insalate o altre verdure. Volendo, prima di aggiungerli ai piatti si possono tostare leggermente in una padella antiaderente con un pizzico di sale, ma si possono consumare anche al naturale, insieme alla miscela di cereali della prima colazione.
Semi di Lino
Contengono elevate quantità di acidi grassi essenziali (soprattutto Omega 3) indispensabili per la salute del nostro organismo, dell’apparato circolatorio, nervoso, della pelle e del sistema immunitario. Sono una buona fonte di proteine (18%) e mucillagini (6-15%).Sono energetici, emollienti, lassativi, vermifughi, inoltre possono intervenire positivamente in alcuni disturbi collegati alla menopausa . In caso di catarro, raucedine, tosse, si consiglia di applicare un cataplasma caldo di farina ottenuta dai semi macinati (50 g per 200 ml di acqua) sul petto.
Possono essere aggiunti al pane o alla miscela di fiocchi per la prima colazione.
Semi di Sesamo
Sono ricchi di proteine (18,7%), grassi (53,5%), fibre alimentari utili per l’intestino, vitamine del gruppo B che proteggono il sistema nervoso e migliorano l’umore, calcio (ben 815 mg/100 g) utile per le ossa, la cui assimilazione è favorita dal contenuto di magnesio; sono inoltre presenti fosforo, silicio, ferro.Sono energetici e combattono l’acidità di stomaco; sono utili per la salute di unghie e capelli; potenziano la memoria e le facoltà intellettuali.
I semi trovano impiego nella preparazione di pane, torte, biscotti, croccanti, gomasio, tahin, halva (un dolce fatto con sesamo macinato e miele) ecc. Dai semi spremuti a freddo si estrae un olio ottimo per cucinare.
Semi di Papavero
Contengono dal 40 al 50% di olio, che si ottiene per spremitura a freddo e può essere consumato come condimento. Quest’olio è ricco di acidi grassi essenziali: 60% di acido linoleico (Omega 6), 30% di acido oleico e 3% di acido linolenico (Omega 3), utili per la salute di cuore e cervello.
I semi possiedono un blando effetto rilassante e antistress. In cucina vengono cosparsi su pane, biscotti o torte, oppure si impiegano per il ripieno di alcuni dolci. Si possono aggiungere al condimento di riso, pasta e verdure e in salse che accompagnano la carne o il pesce. Per esaltarne il sapore, si consiglia di tostarli.
Michele Toffolon