La dieta e lo stile di vita occidentali possono causare carenze nutrizionali, per esempio di ferro, calcio, magnesio, acido folico, vitamine B6, B12, C e D. La maggior parte delle amministrazioni pubbliche produce e diffonde dati sulle quantità giornaliere raccomandate dei vari nutrienti (RDA, Recommended Dietary Allowances) per persone di ogni età o genere. Queste sono la base per le dosi giornaliere di riferimento (RDI, Reference Daily Intake), usate per formulare i valori giornalieri (DV, Daily Value) riportati sulle etichette degli alimenti. Le RDA esprimono il livello minimo di ogni nutriente necessario per prevenire malattie dovute a carenze alimentari, come scorbuto e rachitismo, ma non ne indicano il livello ottimale richiesto per uno stato di salute ottimale (pp. 338-341). Questa è la ragione per cui i livelli degli integratori alimentari sono spesso molto più alti di quelli fissati nelle RDA. Chi trae maggiori benefici dagli integratori? I preparati multivitaminici e gli altri integratori possono risultare utili anche a chi gode di buona salute perché servono a prevenire eventuali carenze di vitamine o di minerali. Inoltre essi arricchiscono la dieta di elementi nutritivi, contribuendo a prevenire o a tenere sotto controllo varie malattie. Tuttavia, particolari categorie di persone possono trarre maggiori vantaggi dall’assunzione giornaliera di integratori:
• Persone che hanno perso peso e il cui organismo potrebbe essere carente di una vasta gamma di vitamine e minerali. • Vegetariani, che potrebbero essere carenti di: vitamina B12, ferro, vitamina D, zinco, iodio, riboflavina, calcio e selenio. • Vegani, i quali – ancor più dei vegetariani – hanno probabilmente carenza di proteine, selenio e vitamina B12. • Chi vive la tipica “vita da studente” e chiunque non segua una dieta equilibrata. • Anziani, la cui dieta è spesso povera di vitamine D, A ed E, di calcio e di zinco e, talvolta, anche delle vitamine B1 e B2. • Fumatori, che hanno una elevata probabilità di essere carenti di vitamina C e di zinco. • Donne in fase di pre-menopausa, che spesso assumono insufficienti quantità di calcio, ferro, vitamine A e C. • Donne in gravidanza, cui si consiglia di assumere acido folico; le ricerche hanno dimostrato che assumere un integratore multivitaminico prima e durante la gravidanza contribuisce a far nascere un bambino più sano. • Chiunque viva in climi freddi e non si esponga a sufficienza ai raggi solari ha probabilmente carenze di vitamina D, la cui mancanza può portare, insieme ad altri inconvenienti, a un aumento delle probabilità di cancro al seno e allo stomaco, depressione, osteoporosi, malattia di Parkinson e problemi cardiaci. • Chiunque attraversi un periodo particolarmente stressante potrebbe trarre beneficio dall’assunzione di vitamine del gruppo B. • Molti uomini e donne che hanno problemi di fertilità presentano carenze di zinco.
In linea generale, gli integratori alimentari prodotti da ditte affermate sono decisamente sicuri; ciò non significa, però, che qualunque integratore sia adatto a ogni tipo di persona. È opportuno informarsi sui potenziali rischi e benefici di ciascun integratore; a tale proposito sono accessibili molte fonti da cui trarre informazioni esaurienti e soprattutto parlare con uno specialista, prima di assumerli
Fonte :I Cibi della Salute di Susan Curtis