Tornare al peso ideale con un corretto stile di vita
È chiaro che un dimagrimento efficace non può prescindere dal principio del bilancio calorico : per perdere peso occorre necessariamente diminuire le calorie introdotte con l’alimentazione e aumentare quelle consumate col movimento e l’attività fisica. Per decidere qual è la dieta più adatta a voi è bene che vi affidiate sempre a degli specialisti, evitando di “auto prescrivervi” digiuni forzati o diete eccessivamente ipocaloriche che rischiano di essere tanto controproducenti quanto dannose per la salute. Tuttavia quando si segue una dieta dimagrante, anche corretta dal punto di vista quantitativo e qualitativo, l’organismo tende fisiologicamente a utilizzare il grasso in maniera uniforme. Come se non bastasse, il corpo inizia a dimagrire proprio dove l’adipe è meno spesso, tipicamente dal petto in su, come dice la classica frase “sei dimagrito, si vede dal viso”, che quindi non è solo un luogo comune ma ha un fondamento scientifico! La sfida per il mondo del fitness è quello di ottenere un dimagrimento mirato, influendo, attraverso la stimolazione dei muscoli, sulla scelta del grasso da bruciare.
Si può scegliere in quali punti dimagrire?
Il dimagrimento localizzato (in inglese Spot reduction ) è stato per lungo tempo (e per certi versi lo è ancora) un “terreno di scontro” che ha visto scienziati, medici dello sport e personal trainer dividersi tra chi ne difendeva l’esistenza e chi invece no. In uno studio danese i ricercatori hanno fatto eseguire a dei soggetti delle estensioni su una gamba con un peso leggero per 30 minuti consecutivamente, lasciando invece l’altra gamba a riposo. Dopo aver fatto le dovute misurazioni, gli scienziati hanno scoperto che le cellule adipose (o adipociti) intorno ai muscoli della gamba esercitata rilasciavano più acidi grassi nel sangue (lipolisi) rispetto ai muscoli della gamba a riposo : in altre parole la parte del colpo “presa di mira” con l’allenamento si era “attivata” per fornire maggiori quantità di acidi grassi a scopo energetico. Per questo motivo molti personal trainer ritengono che con degli esercizi specifici si può favorire la perdita di grasso in particolari regioni corporee smobilitando il grasso in eccesso.
Dimagrimento mirato, parte di una strategia generale
Un dimagrimento corretto dovrà fare parte di una strategia generale che potrà prevedere:
Esercizi mirati: vanno stabiliti da un personal trainer (o medico dello sport) e praticati con costanza e regolarità per ridurre il grasso di particolari zone del corpo.
Attività aerobica: svolta per almeno 40 minuti 3 volte alla settimana, con un’ intensità moderata , favorisce il dimagrimento generalizzato, condizione necessaria ma non sufficiente per dimagrire nei punti giusti.
Corretto apporto nutrizionale: un consumo giornaliero bilanciato che apporti calorie in percentuale equilibrata tra i macronutrienti (di cui da carboidrati 58%, da proteine 16%, da grassi 26%) e di micronutrienti ( vitamine , minerali ecc.) permette di guadagnare salute.
Proteine, vitamine e minerali: la dieta deve essere variata, senza dimenticare di assumere quotidianamente alimenti importanti, come 3 frutti e 2 porzioni di verdura al giorno per avere il giusto apporto di vitamine e minerali, e 200 ml di latte o un vasetto di yogurt o 20g di grana padano.
Dieta ipocalorica: possibilmente decisa da uno specialista, deve tener conto del proprio bilancio calorico e prevedere una percentuale di riduzione delle calorie introdotte ed una di calorie consumate.
Stile di vita attivo: in aggiunta all ’attività aerobica e al fitness, è bene sfruttare ogni occasione per fare movimento (andare a lavoro a piedi, usare le scale, ecc.) per fare dell’attività fisica una sana abitudine.
Determinazione e costanza: dimagrire correttamente è possibile, ma richiede impegno, dedizione, pazienza e continuità.
Fonte :Educazione Nutrizionale grana padano