La “prova costume” si fa sempre più vicina e il desiderio di perdere qualche chilo inizia ad accomunare tantissime persone. Per molti l’obiettivo non è solo dimagrire, ma dimagrire nei punti giusti, eliminando il grasso dalle zone del corpo in cui esso è maggiormente concentrato. Fortunatamente questa motivazione, che nasce da un desiderio estetico, fa anche molto bene alla salute.
La distribuzione del grasso corporeo
Maniglie dell’amore, “pancetta”e cuscinetti sono le prove più evidenti di come il grasso tenda spesso a localizzarsi in alcune aree specifiche del corpo, che diventano dei veri e propri serbatoi preferenziali per l’accumulo dei grassi in eccesso. Ma come l’esperienza spesso insegna, i “punti critici” possono essere diversi da individuo a individuo o cambiare addirittura nel corso della vita, in quanto la distribuzione del grasso corporeo (adipe) è fortemente influenzata dai livelli degli ormoni presenti nell’organismo. In entrambi i sessi sono presenti sia il testosterone, ormone maschile per eccellenza, sia l’estrogeno, ormone tipicamente femminile, in un rapporto percentuale che varia da soggetto a soggetto. Alti livelli di testosterone si associano all’accumulo di tessuto adiposo soprattutto nell’addome al di sopra dell’ombelico (oltre che nel viso, nel collo e nelle spalle) dando origine alla cosiddetta obesità androide o a “mela”. Al contrario, un’elevata concentrazione di estrogeni fa sì che il grasso si localizzi soprattutto a livello delle anche, delle natiche, delle cosce e dell’addome sotto l’ombelico, generando l’obesità ginoide o a “pera”. Quando si aumenta di peso, si tende ad alimentare la conformazione a cui si è predisposti, portando il corpo ad assumere una forma “innaturale” e poco piacevole alla vista.
I rischi per la salute
L’adipe localizzato non è solo un problema estetico ma anche e prima di tutto di salute. Dal punto di vista medico il grasso più dannoso per la salute è quello addominale che spesso è correlato alla presenza di grasso viscerale. Il grasso a livello dell’addome, infatti, non si deposita solo nei tessuti sottocutanei del ventre, ma può anche concentrarsi all’interno della cavità addominale e accumularsi tra gli organi interni e il tronco. Quindi è possibile sviluppare malattie cardiovascolari i e altre gravi patologie, come diabete mellito , iperglicidemia, osteoporosi e ipertrigliceridemia . Sebbene esistano dei casi di persone normopeso con un girovita abbondante, l’accumulo di adipe localizzato si verifica con più frequenza nei soggetti sovrappeso o obesi. La prima soluzione per non mettere a rischio la propria salute è quella di mantenere nel corso degli anni un peso nella norma. Se invece si è ingrassati durante l’età evolutiva e ci si trova sovrappeso o obesi da giovani adulti, è importante fare il possibile per acquistare un peso normale.
Fonte: Educazione Nutrizionale Grana Padano