Lo stile di vita del mondo occidentale è caratterizzato dall’abbondanza in tutti i sensi. L’abbondanza promuove due pericoli per il nostro organismo: l’assunzione di troppa energia con il cibo ed il ridotto consumo con l’attività fisica.
Per questi motivi sempre più sentiamo parlare di “dieta”, parola spesso associata ad una etimologia errata. La parola dieta deriva dal greco e significa: “stile di vita”. Stile di vita da un punto di vista alimentare da associare al proprio stile di vita o meglio al fabbisogno energetico-nutrizionale della singola persona.
Il concetto di “alimentazione” non racchiude solo la funzione di “saziarsi” ma in noi assume funzioni sociali, culturali ed emotive. Mode, riviste ed altre false informazioni possono spingere a convinzioni alimentari errate e spesso anche dannose per la salute e alla fine contro producenti per il dimagrimento.
Il trattamento dietetico deve essere improntato all’equilibrio.
Infatti la dieta deve rispettare un adeguato bilancio fra i vari nutrienti, che deve essere stimato in base allo stato di salute della persona, al sesso, all’età e a determinanti parametri antropometrici quali: altezza, peso, corporatura.
Anche soltanto soddisfare il proprio fabbisogno nutrizionale quotidiano con una equilibrata distribuzione dei pasti, riduce il senso di fame eccessiva e quindi aiuta a dimagrire.
Una alimentazione errata può indurre a mal nutrizione per eccesso, con aumento di peso e/o alterazione di alcuni parametri ematici come trigliceridi, colesterolo, glicemia..
Così come una alimentazione non corretta per difetto, può verificare una perdita di peso a carico della massa magra e /o uno stato di malnutrizione per difetto con carenze di sali minerali, vitamine, aminoacidi…
Alimentarsi in modo corretto aiuta a mantenere un buono stato di salute prevenendo specificatamente alcune malattie quali: obesità, diabete mellito di Tipo II, ipertensione, malattie cardiovascolari (infarto, ictus), alcuni tumori, senza sottovalutare gli aspetti psicologici dell’alimentazione in eccesso o in difetto.
La terapia nutrizionale deve comprendere:
- Valutazione sovraccarico alimentare
- Valutazione dei fabbisogni del paziente in relazione al suo stato di salute
- Sviluppo di un piano dietetico nutrizionale
- Percorso di educazione alimentare
- Valutazione dell’efficacia dell’intervento.