Già dagli anni ’60 è noto il ruolo della dieta Mediterranea nella prevenzione delle patologie cardiovascolari. Numerosi studi clinici hanno poi riportano gli effetti benefici di questa dieta in diverse altre patologie quali dislipidemie, diabete, obesità, artrite e cancro. Di recente anche la Reumatolologia ha mostrato interesse per la dieta Mediterranea.
Le malattie reumatiche infiammatorie croniche (artrite reumatoide, artrite psoriasica e spondiliti) colpiscono circa il 1% della popolazione. Sebbene la loro eziopatogenesi non sia stata del tutto chiarita è stato osservato che, in presenza
di una precisa predisposizione genetica, alcuni fattori ambientali possono innescare una reazione flogistica anomala di tipo autoimmune con la caratteristica dell’autoperpetuazione e amplificazione. Ciò si traduce in una condizione infiammatoria cronica e sistemica che determina una progressiva alterazione distruttiva delle articolazione inducendo, nel corso degli anni, la perdita della normale capacità di movimento e portando il paziente ad una vera e propria invalidità che ne compromette fortemente la qualità di vita.
Negli ultimi anni studi scientifici hanno evidenziato i benefici che la dieta Mediterranea può apportare ai soggetti affetti da malattie reumatiche infiammatorie croniche.
La dieta mediterranea può costituire una terapia adiuvante in tutti questi pazienti per le sue proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, regolatrici di alcuni fattori metabolici e protettive del sistema cardiovascolare.
Infatti è noto che i pazienti affetti da malattie reumatiche infiammatorie croniche hanno un rischio cardiovascolare aumentato rispetto alla popolazione generale.
La dieta Mediterranea è caratterizzata dal consumo di cibi naturali e freschi quali frutta e verdura di stagione, cereali, limitato consumo di grassi animali, elevato consumo di pesce, olio extravergine d’oliva come condimento e legumi come fonte
di proteine vegetali.
Le proprietà antinfiammatorie sono riconducibili all’abbondante presenza di alcuni acidi grassi polinsaturi, in particolare gli omega-3 (contenuti negli oli vegetali) e
gli acidi grassi monoinsaturi (presenti nel pesce azzurro e nell’olio di pesce). Anche l’acido oleico contenuto nell’olio extravergine d’oliva ha proprietà antinfiammatori. Inoltre l’olio d’oliva è ricco di componenti fenolici, che svolgono un’azione protettiva nei confronti dello stress ossidativo. Questo permette di rallentare l’evoluzione della malattia.
La presenza di frutta e verdura nella dieta mediterranea assicura un introito adeguato di vitamine antiossidanti come la vitamina C e la vitamina E la cui carenza è stata associata ad un aumentato rischio di sviluppare artriti infiammatorie. È stato osservato che una adeguata assunzione ed eventualmente supplementazione di queste vitamine porta ad un miglioramento della sintomatologia clinica nella spondilite anchilosante e nell’artrite reumatoide.
Studi clinici hanno evidenziato che individui affetti da malattie reumatiche infiammatorie croniche che seguono la dieta Mediterranea possono ottenere un duplice vantaggio: la riduzione della sintomatologia clinica, con miglioramento quindi della vitalità e delle prestazioni fisiche, e la protezione del sistema cardiovascolare.
Dott.ssa Elisabetta Marotti
Fonte: “The mediterranean diet model in inflammatory rheumatic diseases” Sales C, Oliviero F, Spinella P. Reumatismo. 2009 Jan-Mar;61(1):10-4.
http://reumatismo.pagepress.org/index.php/reuma/article/view/reumatismo.2009.10
Per approfondimenti:
“The Mediterranean diets: What is so special about the diet of Greece? The scientific evidence”. Simopoulos AP ; J Nutr. 2001 Nov;131(11 Suppl):3065S-73S. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11694649
“The protective effect of the Mediterranean diet: focus on cancer and cardiovascular risk”. Pauwels EK; Med Princ Pract. 2011;20(2):103-11. Epub 2011 Jan 20. Review. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21252562
“Mediterranean Diet Effect: an Italian picture”. Azzini E et al. Nutr J. 2011 Nov 16;10:125. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3252250/?tool=pubmed
fonte Funiber