“Al momento non esiste un’alimentazione che protegga da Covid-19”, ma mangiare in modo corretto è fondamentale per il benessere fisico e mentale. Le persone che seguono una dieta ben bilanciata, infatti, “tendono a essere più sane, ad avere un sistema immunitario più forte e un minor rischio di malattie croniche e infettive”. A far chiarezza su una delle domande più frequenti che gli esperti si sentono rivolgere è la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo) sul sito anti fake news “Dottore, ma è vero che?”.
Nel corso di quest’ultimo anno sono stati diffusi molti messaggi errati sui potenziali benefici di alcuni alimenti contro il Sars-Cov-2. In realtà, come sottolinea anche l’associazione dei nutrizionisti britannici (British Dietetic Association), “nessun alimento o integratore specifico può impedire a una persona di contrarre Covid-19”. Per esempio, non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino che mangiare l’aglio aiuti a prevenire l’infezione da coronavirus, tanto meno che bere tanta acqua ‘lavi’ il virus. Lo stesso vale per la vitamina D che non serve a combattere l’infezione coronavirus. Gli studi in materia, infatti, sebbene siano numerosi “hanno molte pecche metodologiche”, ha chiarito Rita Rubin, direttrice di una delle riviste della American Medical Association.
Tuttavia, precisa la Fnomceo, non vi sono dubbi che una dieta equilibrata, unita ad attività fisica regolare e a una buona idratazione, “aiuti a rafforzare il sistema immunitario” e “a controllare ipertensione, diabete e obesità, tutti fattori di rischio per le complicanze di Covid-19”.Via libera quindi alle 6 vitamine essenziali secondo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), ovvero D, A, C, folato, B6 e B12, oltre ai 4 minerali cioè zinco, ferro, rame e selenio. In base alle evidenze disponibili, “i nutrienti chiave che supportano il sistema immunitario”, ricorda la Fnomceo, possono essere assunti attraverso “frutta e verdura, pesce, carne magra, latticini, acqua”. E “questi suggerimenti, seguendo comunque le indicazioni del proprio medico, valgono anche per chi è stato contagiato”.
Fonte Nutri&Previeni