Dalla tintarella all’alimentazione, dall’attività fisica al relax ecco come trasformare la vacanza in un concentrato di benessere.
- Pronti, via! Direzione spiaggia..
Ma l’orologio segna le 12… Attenzione: le ore migliori per stendersi sul lettino sono le prime della mattinata quando l’aria è ancora frizzante. In ogni caso non oltre le 10,30-11. Dopo, e fino alle 16 circa, i raggi del sole arrivano più diretti.
- Il sole è un alleato preziosissimo.
mette di buon umore e stimola la produzione della vitamina D, responsabile del rafforzamento delle ossa. Occhio a come prenderlo, però: ne va della salute della pelle che è sempre da proteggere con adeguate creme solari.. Vietato andare al di sotto ad una protezione 30 ,il rischio è quello di veder comparire sulla pelle, soprattutto del volto, antiestetiche macchie scure (il cosiddetto cloasma gravidico) che, una volta arrivate, difficilmente andranno via.
- Anche l’ombra ha il suo charme.
È evidente: aiuta a sopportare meglio il caldo. Quel che non tutti sanno, però, è che allo stesso tempo l’ombra permette alla placenta di ossigenarsi meglio. A trarre il maggior beneficio, in questo caso, è senz’altro il bebè.
- Che fame!
È il momento giusto per un bel gelato. Per la serie: assecondiamo le voglie. Dopotutto siamo in vacanza… Ok a qualche trasgressione, ma senza esagerare. E poi via libera a frutta e verdura (sempre ben lavate!) più volte al dì. Gli spuntini, infatti, scongiurano il “rischio abbuffata”: fanno arrivare ai pasti con minor appetito e la bilancia ringrazia!
- Programma della giornata: sole, sale, mare e…
Aperitivo di inizio vacanza. Si può fare a patto che il brindisi sia sempre analcolico. L’alcol, infatti, arriva al feto attraverso la placenta. D’obbligo, quindi, optare per bevande non zuccherate, né gasate e tisane. Il top resta comunque l’acqua naturale: due litri al giorno per la corretta idratazione della futura mamma. E per l’adeguata produzione di liquido amniotico.
- Pancione=relax, ma non riposo assoluto.
Ricordiamoci, infatti, che la gravidanza non è una malattia. Passeggiare sul bagnasciuga o dentro l’acqua permette di mantenere il tono muscolare attivo e migliora la circolazione delle gambe, spesso appesantite e gonfie.
- In spiaggia meglio il bikini o il costume intero?
Se il desiderio è quello di sentirsi un po’… vip, bikini sia. Ma se prevale la volontà di proteggere la pelle del pancione dalle radiazioni ultraviolette, il costume intero è la scelta vincente. Una donna incinta è meravigliosa a prescindere: al di là dei benefici in termini di salute, l’intero è quel tocco di eleganza in più.
- Quasi, quasi mi faccio una nuotata!
Ottimo: l’acqua dà refrigerio e permette al corpo di muoversi con leggerezza, sgravato com’è di buona parte del suo peso. Lo stile più adeguato al pancione? Senz’altro quello libero: coinvolge tutta la muscolatura, allungando la colonna vertebrale e distendendo i muscoli della schiena.
- Sedia a sdraio, lettino o direttamente sulla sabbia?
Non fa differenza. La regola d’oro, casomai, è avere sempre un telo, rigorosamente personale, sopra cui sdraiarsi per non incorrere in infezione da fungo. Infezioni, queste, più frequenti in gravidanza considerato che i cambiamenti ormonali alterano il pH della pelle. E la rendono più ricettiva nei confronti di germi, virus e batteri.
10 Camminata lungomare mano nella mano con la propria dolce metà.
Se i chili di troppo mettono a disagio la futura mamma o se la pelle è così chiara da rischiare una scottatura istantanea, meglio vestirsi: sempre con indumenti comodi e leggeri, preferibilmente in cotone o in lino. Oltre a essere freschi, aiutano a mantenere costante la temperatura corporea perché creano una sorta di camera di compensazione tra la pelle e l’esterno.
Chiara Amati