L’associazione tra bassa densità minerale ossea (bmd) e malattia celiaca (cd) appare consolidata, ma i meccanismi sottesi sono ancora poco chiari.Un gruppo di ricercatori dell’Università di Catanzaro ha revisionato questo tema. Nei pazienti con CD sintomatica, la bassa BMD sembra essere direttamente correlata al malassorbimento intestinale. Una rigorosa aderenza alla dieta priva di glutine (GFD) permette la regressione delle alterazioni istologiche a livello intestinale e anche l’evidenza biochimica di malassorbimento di calcio, con conseguente rapido aumento della BMD. Tuttavia, la GFD migliora la BMD ma non la normalizza in tutti i pazienti, anche dopo il recupero della mucosa intestinale. E’ probabile che intervengano altri meccanismi nel malassorbimento di calcio e vitamina D come ad esempio le citochine proinfiammatorie, alcune anomalie della funzione paratiroidea, e fattori di rimodellamento osseo non bilanciati. Per mezzo della DXA (dual-energy X-ray absorptiometry), attualmente si può ottenere una valutazione semiquantitativa delle mineralizzazione ossea tuttavia rimane aperta la questione su chi e quando sottoporre un paziente con CD a valutazione DXA , al fine di stimare il rischio di fratture. Inoltre, sono necessarie ulteriori informazioni sul ruolo degli integratori alimentari e delle terapie alternative. In ogni caso un controllo della BMD nei pazienti con CD è da considerare, specie se si tratta di giovani donne in età fertile che incontreranno ulteriori fattori di rischio potenzialmente dannosi per le ossa.
Fonti:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22737164
Gastroenterol Res Pract. 2012;2012:198025. Epub 2012 Apr 18.
Bone mineralization in celiac disease.