Hai già intrapreso la tua solita dieta? Non sei la sola.
I più recenti sondaggi riportano che il 60% delle donne decide di perdere peso come minimo una volta l’anno, soprattutto in primavera dato che si avvicina l’estate e la fatidica prova costume è in agguato. Però è bene diffidare sempre delle diete troppo veloci e approssimative,i chili di troppo persi velocemente,si riprendono altrettanto facilmente. Soltanto attraverso un nuovo rapporto con il cibo, è possibile raggiungere e mantenere il proprio peso forma e il benessere senza soffrire e senza privarsi del piacere di stare a tavola.
Ecco alcune informazioni prima di cominciare una dieta:
Quando il nostro cervello va in ipoglicemia (calo di zuccheri), proviamo lo stimolo della fame, e spesso la voglia di mangiare cioccolato è incontenibile .
Il cervello, infatti, si alimenta di zuccheri ed è necessario chenon ne sia privo, perché guida le attività vitali di tutto il nostro organismo.
È fondamentale mantenere il livello glicemico in equilibrio, per evitare anche le cosiddette “abbuffate”ele occasioni in cui non si ha veramente “fame”, ma solo desiderio di qualcosa di dolce. Fattori esterni ormonali ed emotivi partecipano all’assunzione del“cioccolatino di troppo”, ma alla base di questa necessità c’è l’ipoglicemia, che determina poca costanza nel rispettare una dieta. Una dieta fortemente ipocalorica, oltre allo sbilanciamento delle calorie, può portare ad un errato apporto di zuccheri oltre che a un’inadeguata scelta di carichi glicemici dei pasti.
Per evitare questi cali di zuccheri,i carboidrati non vanno eliminati del tutto,ma bilanciati perché mantengano costante il livello di insulina.Sono da prediligere zuccheri complessi e quelliche si trovano nella frutta e verdura. La risposta glicemica agli alimenti varia da persona a persona ed è per questo che una dieta deve essere il più possibile su misura.Inoltre facendo piccoli spuntini a meta mattina e pomeriggio si evita di sentire fame e inoltre il livello degli zuccheri rimane costantenel sangue.
Per i grassi, è necessario fare una differenziazione: quelli ricchi di Omega 6 devono essere ridotti, perché spesso eccessivi in molti alimenti, mentre i grassi ricchi di Omega 3, che fanno bene all’organismo, vanno integrati dall’esterno attraverso alimenti quali olii di origine vegetale (lino ad esempio), pesce azzurro,frutta secca e legumi.I grassi sono fondamentali, limitano l’assorbimento dei carboidrati, ma vanno utilizzati rispettando determinate e semplici regole.
Ma le calorie?E la bilancia?
Èuna comune credenza che l’unico modo per valutare l’efficacia di una dieta sia il calcolo delle calorie degli alimenti Il che non è totalmente errato ma incompleto.
È necessario esaminare l’influenza a livello ormonale dei tre macro-nutrienti (carboidrati, grassi e proteine) che varia a seconda dell’individuo, e osservare l’azione delle calorie all’interno del singolo organismo: ognuno di noi, infatti, assorbe e brucia le calorie in modi e tempi diversi. Inoltre l’ago della bilancia ,non è sufficiente per decretare un vero dimagrimento.Questo si ha solo diminuendo la massa grassa (lipolisi). Proprio per questo può succedere che a volte la bilancia non segnali grandi perdite di peso, ma che i vestiti risultino larghi. Da qui l’importanza di avere diete personalizzate mai veloci e troppo superficiali. Il segreto sta nel non avere troppa fretta: più tempo ci mettiamo a perdere i chili di troppo e meno facilmente si riprenderanno.