E’ reale l’influenza della nostra dieta sulla fertilità, oggi è possibile modulare al meglio le abitudini a tavola per aumentare le chance di rimanere incinta, senza rinunciare a nessun nutriente, grassi inclusi. Eliminare i grassi dalla dieta è infatti una scelta sbagliata che molte donne intraprendono nel tentativo di perdere peso, pensando di facilitare così il concepimento gravidanza. Tutti i macronutrienti, che siano carboidrati, proteine o grassi, svolgono un ruolo chiave nelle funzioni riproduttive, in particolare il glucosio e gli acidi grassi sono fondamentali non solo durante tutto il periodo di crescita dei follicoli (circa 90 giorni) ma anche e soprattutto durante la sua maturazione finale ed ovulazione. Se si ha un desiderio di maternità, idealmente un percorso nutrizionale ad hoc dovrebbe “iniziare circa tre mesi prima di iniziare con i tentativi di ricerca naturale insieme al proprio partner, o anche mediante una tecnica di fecondazione in vitro, in modo da aver il tempo di agire durante lo sviluppo e maturazione dei follicoli all’interno delle ovaie (circa 90 giorni) e di de-tossificare il ovaie, organo chiave per il metabolismo degli ormoni. “Rispettando le abitudini alimentari e individuando eventuali fattori nutrizionali che potrebbero impedire l’ovulazione o compromettere il sistema immunitario prolungando così il tempo per il raggiungimento della gravidanza ,è possibile calibrare la propria alimentazione, con l’obiettivo di fornire protezione antiossidante, ripristinare il microambiente intestinale, mantenere l’equilibrio ormonale e acido-basico, supportare il sistema immunitario, ridurre gli stati infiammatori e, soprattutto, gestire l’equilibrio glicemico.
Marzia Caposio