94 milioni di anni di vita persi per colpa dell’obesità con 57mila decessi l’anno correlati solo in Italia. Sono le stime degli esperti rese note in occasione dell’Obesiy Day. Proprio per la giornata dell’obesità, l’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica (Adi) ha promosso un decalogo delle cose da fare o non fare “per prendere nel verso giusto una dieta”. Il decalogo fa parte della campagna di sensibilizzazione per la prevenzione dell’obesità e del sovrappeso promossa dall’Adi; vediamolo insieme.
- Sport. Fare movimento: basta anche camminare a passo spedito per 3 volte a settimana per almeno 45 minuti di seguito.
- Condimenti. Attenzione ai condimenti: usare il cucchiaio come unità di misura dell’olio o intingoli grassi. Non più di 1 per pasto.
- Pasti. Distribuire il cibo nella giornata: fare 4-5 piccoli pasti e una buona prima colazione.
- Masticazione. Masticare con calma: per digerire meglio e, soprattutto, restare sazi più a lungo.
- Carboidrati. Non eliminare i ‘cibi ingrassanti’: sì a pasta, pane e patate ma in porzioni ridotte e conditi semplicemente.
- Frutta e verdura. Verdura a volontà ma attenzione alla frutta: si dovrebbero assumere non più di 3-4 frutti al giorno.
- Alcol. E’ bene limitarlo poiché riduce l’eliminazione dei grassi che l’organismo mette in riserva.
- Pesce. Gli esperti consigliano di consumarlo almeno due volte a settimana.
- Obiettivi. Prefissarsi degli obiettivi raggiungibili: è utile per la salute un dimagrimento lento, di circa 500 grammi a settimana, ma prolungato.
- Mantenimento. Mantenere il dimagrimento: evitare le oscillazioni di peso. Una perdita di peso del 10% rispetto al peso iniziale garantisce un sicuro vantaggio per la salute se viene mantenuto.
Fonte :Nutri & Previeni