La dieta dimagrante che ha come solo fine il dimagrimento, obbligando l’organismo a privazioni o a frustrazioni impegnative da sostenere (come quelle ipocaloriche) o cambiamenti del metabolismo (diete iperproteiche), si scopre nella maggior parte dei casi fallimentare. Il primo passo da fare per dimagrire è rimettere in equilibrio l’alimentazione e i messaggi tra il sistema digestivo e il cervello, ma occorre farlo senza stress e senza diminuire eccessivamente la quantità di cibo ingerito .Se scegliete i miei consigli, non dovrete far leva sulla volontà per perdere qualche chilo in più.
Per valutare se sei in sovrappeso
•Per scoprire se si è in sovrappeso, si può misurare l’indice di massa corporea (IMC) prendendo il peso in chilogrammi diviso per altezza in metri al quadrato (kg/m2). Per esempio, un adulto che pesa 70 kg ed è alto 1,75 m avrà un IMC di 22,9.
• Se il numero che si acquisisce da tale calcolo è inferiore a 25 vuol dire che si è nella norma. Ma se la circonferenza della vita è superiore a 94-102 cm per l’uomo e 80-88 cm per la donna, dimostra che i soggetti hanno un eccesso di grasso addominale e sono quindi più esposti a problemi di salute, anche se il loro IMC è più o meno nella norma.
I rischi dei chili in più
•Il sovrappeso è un fattore di rischio quando i chili in più si legano al colesterolo cattivo (Ldl) alto, al colesterolo buono (Hdl) basso, alla glicemia alta, così come ai trigliceridi alti e all’ipertensione (in questi casi si parla di sindrome metabolica ad alto rischio di infarto e diabete).
•Il sovrappeso nella regione addominale (la cosiddetta pancia grossa, la pancetta ,i fianchi) è pericoloso per il cuore; infatti, l’adipe in eccesso in questa zona del corpo produce sostanze infiammatorie che aggrediscono le pareti interne delle coronarie.
Ecco i 9 trucchi in cucina
Limita i tempi di cottura di pasta, riso e patate
Consuma pasta e riso al dente e non lessare le patate fino a farle spezzare: così abbassi l’indice glicemico di questi alimenti che, arrivando più lentamente nel sangue una volta ingeriti, non provocheranno picchi di glicemia che rallentano il metabolismo. E se cuoci al vapore o al forno le patatine novelle, puoi anche mangiarle con la buccia, e l’effetto dimagrante è assicurato grazie alla maggior quantità di fibre ingerite.
Non rinunciare a un buon cioccolatino
Inseriscilo in una tavoletta di glucomannano, in modo che le fibre con cui lo ingerisci ti facciano assorbire meno zuccheri.
I latticini light perché no ?
Sull’insalata, nel risotto, nei sughi per condire la pasta usa fiocchi di latte, yogurt o ricotta. Un cucchiaio di olio ha 100 kcal, 10 g di burro 75, un cucchiaio di yogurt magro circa 7, uno di ricotta 15 e uno di fiocchi di latte 10.
Aumenta il potere saziante dei tuoi piatti
Utilizza la verdura da consumare insieme al primo e non solo “prima di esso”: l’indice di sazietà aumenta .
Unisci sempre un alimento proteico a pane, pasta e riso
Carni bianche, pesce, uova, formaggi magri e legumi sono adatti per pane, pasta, riso, orzo ecc., mentre lo yogurt o la ricotta magri sono indicati per i dolci. In questa maniera aumenti il senso di sazietà e mantieni costante l’indice glicemico dei cibi ingeriti.
Impara a fare il soffritto
Diminuisci la quantità dell’olio e aggiungi una pari quantità di acqua.
Servi un piatto unico
Evita di presentare in tavola primo, secondo e contorno: puoi sostituirli con piatti unici tipo polenta, pesce e verdure; couscous, ceci e verdure; petto di pollo saltato con tocchetti di verdure e riso lessato ecc.