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Obesita’: la riduzione del peso corporeo influisce positivamente sulla quantita’ di grasso viscerale, epatico e pancreatico

Ciò è quanto emerge da uno studio pubblicato recentemente su Nutrition and Diabetes.

Nel passato diversi studi avevano dimostrato che la perdita di peso, anche moderata, fosse in grado di migliorare le complicanze metaboliche dell’obesità. Ciò probabilmente dovuto ad una preferenziale riduzione del grasso viscerale rispetto al sottocutaneo e/o ad una riduzione del contenuto di grasso ectopico. In realtà, è stato dimostrato che la deposizione di grasso ectopico (cioè nel fegato, nel pancreas o come infiltrato grasso muscolare) contribuisce significativamente alla resistenza insulinica e alle alterazioni metaboliche osservate nei soggetti obesi. Recentemente, in un modello murino, è stato dimostrato che l’alterazione dell’omeostasi del glucosio e l’insulino-resistenza sono associati con epatosteatosi e sovraccumulo di trigliceridi nel pancreas, conseguente ad una alimentazione a lungo termine  ricca di grassi. Utilizzando tecniche di Imaging (TAC e RMN) è stato osservato che la perdita di peso negli obesi, anche moderata, comporta una significativa diminuzione nel contenuto lipidico muscolare della coscia, nonché la riduzione dell’infiltrazione grassa epatica.

Ad oggi però nessuno studio aveva mai valutato l’effetto della perdita di peso sul contenuto lipidico del pancreas nelle persone obese o il suo possibile contributo al miglioramento del quadro metabolico . Inoltre, nessuna sperimentazione aveva confrontato la riduzione contemporanea della deposizione di grasso ectopico nel fegato e nel pancreas dopo la perdita di peso.

Nel lavoro pubblicato, oggetto di questo post, si è voluto colmare questo importante gap, valutando come la riduzione del peso incida sul grasso viscerale e sottocutaneo, nonché su quello ectopico. Un ulteriore obiettivo era quello di testare gli effetti combinati e separati di queste riduzioni simultanee, sul miglioramento del metabolismo del soggetto.

I riultati ottenuti dallo studio hanno dimostrato, in maniera significativa, che anche una moderata riduzione del peso corporeo nei pazienti obesi (pari a circa il 10 % dell’iniziale) comporta una significativa ed importante riduzione del grasso viscerale (circa – 31%), cutaneo (circa – 13,6%) ed ectopico (epatico – 84.1%; pancreatico – 31,9%). A tal riguardo, dopo il calo ponderale, la percentuale di soggetti con steatosi epatica è diminuita del 75%.

Miglioramenti importanti sono stati evidenziati anche su altri aspetti metabolici quali: insulino-resistenza (HOMA) nonché valori ematici di alanina aminotransferasi, gamma-glutamil-transpeptidasi, proteina C-reattiva (hs-CRP), leptina e colesterolo totale. Non sono stati notati miglioramenti sui valori di adiponectina e lipoproteine ad alta densità (HDL).

L’articolo completo è recuperabile al seguente link

FONTE: Funiber.org

http://www.nature.com/nutd/journal/v2/n3/pdf/nutd20125a.pdf